Dieci milioni di anziani hanno difficoltà ad addormentarsi e si svegliano di notte, perché, spiega Antonelli Incalzi del Campus Bio-Medico, a causa dell’età si indebolisce la sincronizzazione dell’orologio biologico con il ciclo luce-buio Spesso capita che ci si appisola di giorno, quindi, pur non cambiando il numero di ore dedicato al sonno, ne cambia la percezione. Solo il 30% degli uomini e il 20 delle donne over 65 non ha disturbi del sonno. Per superarli, suggerisce Nicola Ferrara, ordinario alla Federico II di Napoli, si può provare a rivedere le terapie, poiché molti farmaci possono compromettere il sonno, beta-bloccanti, diuretici o anche, visto che inducono sonnolenza, gli antidepressivi. Un aiuto può arrivare dalla melatonina o, sotto controllo medico, dalle benzodiazepine. Consigliati i carboidrati di sera e almeno 40 minuti di attività fisica a giorni alterni.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)