Più dei giovani, sono gli anziani a pensare al futuro. Questo perché mentre per i giovani l’importante è ciò che si sta vivendo, il presente, per gli anziani lo è riflettere su ciò che riserva il futuro, su quanto durerà e con quale salute fisica e mentale sarà in grado si viverlo. Quindi l'anziano cerca di fare un patto immaginario col futuro, crea una sorta di traguardo, e poi cerca di riempire il tempo che intercorre all’arrivo con cose utili e intelligenti. Pianifica il tempo che rimane leggendo ciò che non si è letto, ristringendo amicizie perdute, farcendo i viaggi che non ha fatto. Man mano che si avvicina il traguardo si farà sempre domande più importanti e cercherà di fare cose buone, per lasciare un buon ricordo, magari cercherà di rendere migliore il suo passato rimediando a vecchie colpe.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)