Il progressivo invecchiamento della popolazione ha comportato un aumento dei disturbi cognitivo-comportamentali di natura neurodegenerativa, destinati ad acquisire in futuro sempre più rilevanza. Tra le sindromi neuropsichiatriche più comuni vi sono le demenze: con una prevalenza del 5-8% negli over 65, colpiscono 1,2 milioni di italiani (circa 37.500 in Calabria). Al medico di famiglia è stato dedicato il progetto di formazione itinerante “Piano Nazionale Demenze, nuovi scenari di cura”, che si è svolto a Catanzaro il 15 ottobre. All’ evento di Catanzaro hanno partecipato 60 medici di famiglia provenienti da tutta la Regione. Le demenze sono sindromi cerebrali degenerative che colpiscono la memoria, il pensiero, il comportamento e la capacità di svolgere le attività quotidiane. Il loro carattere progressivo rende necessaria una diagnosi tempestiva, che consenta di attivare interventi farmacologici e psico-sociali volti a rallentare l’evoluzione della malattia e contenerne i disturbi specifici.Il “Piano Nazionale Demenze” intende fornire indicazioni strategiche per migliorare e uniformare la qualità dell’assistenza erogata in Italia: dalle terapie specialistiche al sostegno e all’ accompagnamento del malato e dei caregiver, durante tutto il percorso di cura. In questo complesso scenario si colloca l’operato del Medico di famiglia, fondamentale per l’applicazione degli obiettivi del Piano, in collaborazione con lo specialista il loro ruolo è essenziale per riconoscere tempestivamente i sintomi, portare la famiglia alla coscienza del bisogno di un intervento, intercettare i casi da avviare ai Centri specialistici e supportare l’assistito e i suoi familiari lungo tutta la storia naturale della malattia.
(Sintesi redatta da: Maria Gabriella Macheda)