Gli anziani prendono troppi farmaci e rischiano problemi di interazioni pericolose. Inoltre, secondo i dati della Società Italiana di Medicina Interna (Simi) mediamente vengono aggiunti due farmaci dopo ogni ricovero ospedaliero di persone con più di 65 anni, e sono prescrizioni inutili nel 44% dei casi. Sono così circa due milioni gli anziani che hanno problemi derivanti dal carico eccessivo di farmaci e un milione e mezzo coloro che, a causa di questi, finiscono in ospedale. Dal progetto “Registro Politerapie Simi (Reposi)”, risulta che 1,3 milioni di anziani prendono quotidianamente più di 10 farmaci. Spiega Franco Perticone, presidente Simi, che l’eccesso di farmaci, deriva anche dalla medicina difensiva, che porta medici a suggerire nuovi farmaci che poi i pazienti sono restii ad abbandonare. La Simi, con il Mario Negri, ha lanciato il “Progetto deprescribing” per capire cosa spinga i medici a iper-prescrivere farmaci o a non eliminarli quando possibile, grazie al software INTERcheck. Il software ha permesso di ridurre dal 43 al 12% la probabilità di prendere farmaci inappropriati e dal 59 al 33% il rischio di interazioni. Quando si inseriscono i medicinali che prende il paziente e quelli che si vorrebbero prescrivere, segnala le possibili criticità.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)