Il 2 ottobre, festa del nonno, è stato calcolato che il suo lavoro vale circa 2.250 euro al mese. L’autore contesta il fatto che si possa valutare in euro quel che viene fatto per i nipoti, perché il lavoro del nonno è incalcolabile e impagabile. E prosegue facendo l’esempio se “Una nipotina vuol passare la giornata con me, abita in una città vicina, la accompagnerò in treno dalla sua città alla mia, mi farebbe piacere che appena mi vede arrivare mi dicesse: 'Grazie nonno, ti dò 30 euro per il tuo disturbo'?”. Certamente sarebbe orribile. Sul portale che ha fatto questo conteggio aiutare i nipoti a fare i compiti è chiamato 'tutoraggio', ed è quotato 50 euro all’ora, ma i nipoti sanno che il loro debito verso i nonni è impagabile, ed è su questa impagabilità che si fonda il loro rapporto di nipoti. I nonni infatti, sono, per definizione, dei creditori con i quali non salderai mai il conto. Per il nonno il nipote è il simbolo della continuità della stirpe sui tempi lunghi, una prima esperienza d’immortalità, e questo non ha prezzo.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)