Più del 50% dei medici ospedalieri ha più di 55 anni. Questo deriva sia dal blocco del turn over da parte di molte Regioni sia perché in questo periodo c’è il picco dei pensionamenti, visto che la maggior parte dei dipendenti degli ospedali è nato negli anni Cinquanta. Inoltre i giovani professionisti che escono dai corsi post laurea sono comunque meno di coloro che ogni anno si pensionano. Secondo la ricerca “Health at a glance” dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e per lo sviluppo economico) la situazione italiana è tra le peggiori al mondo. Dice il sindacalista Massimo Cozza «I turni sempre più massacranti pesano di più sui medici più anziani, a partire dalle guardie e dalle reperibilità di notte, il 20% delle quali sono svolte anche da medici con più di 60 anni. L’esperienza da un lato costituisce una importante risorsa ma le capacità fisiche e mentali comunque di norma peggiorano con il tempo. E si fanno sentire soprattutto nel lavoro notturno ». Tra i reparti peggiori per personale anziano c’è il pronto soccorso. «E va considerato anche come, con meno giovani e più anziani, diminuisca la trasmissione delle conoscenze e dell’esperienza sul campo tra colleghi di generazioni diverse».
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)