L’Istat ci offre nell’Annuario Sanità 2015 una fotografia positiva dell’Italia. Il nostro Paese, torna ad occupare il posto al sole che ha meritato negli ultimi decenni. Gli italiani sono più longevi e pensano, in gran numero, di stare abbastanza bene, calano anche i ricoveri e posti letto ospedalieri, ma il 38% ha almeno una patologia cronica. C’è ragione per essere “sollevati”, e qualche motivo di preoccupazione, dunque. La diagnosi, comunque, è la seguente: “Buono lo stato di salute percepito anche se le donne sono svantaggiate. Si accorciano i tempi di ricovero e cala l’attività ospedaliera per acuti. Il 66% dei decessi sono dovuti a malattie del sistema circolatorio e tumori. Fumatori stabili al 19,6%. Ancora forti le differenze tra il Nord e il Sud”. Il dato positivo: “Sempre più longevi”. Grazie alla costante riduzione dei rischi di morte a tutte le età, sostiene l’Istat, prosegue nel 2014 l’incremento della speranza di vita alla nascita: per gli uomini da 79,8 del 2013 a 80,2 anni e per le donne da 84,6 a 84,9. Sul territorio italiano, è la Liguria la regione con l’indice di vecchiaia più alto (242,7 anziani ogni 100 giovani) mentre quella con il valore più basso è la Campania (113,4%).
(Fonte: tratto dall'articolo)