Dannoso perché favorisce l’Alzheimer, benefico perché riduce la progressione del cancro.
La variante genica Apoe4 predispone alla malattia neurodegenerativa, ma ha un ruolo chiave nel bloccare lo sviluppo delle metastasi del melanoma.
Quest’ultima proprietà del gene è stata scoperta da un gruppo di ricercatori della Rockfeller University di New York e descritta sulle pagine di Nature Medicine.
La ricerca voleva scoprire come mai in alcuni pazienti i tumori rimangono fermi nel posto in cui si sono originati mentre in altri sconfinano verso nuove destinazioni.
Cosa spinge le cellule tumorali a mettersi in viaggio?
I ricercatori della Rockfeller University hanno riconosciuto al gene Apoe 4(una delle 4 varianti di gene Apoe) un ruolo chiave nell’evoluzione del melanoma e probabilmente di altri tumori.
Il gene in questione produce una proteina che interferisce con una serie di processi all’interno delle cellule tumorali associati alla formazione di metastasi, come la proliferazione di vasi sanguigni, la penetrazione più in profondità nei tessuti sani e la resistenza agli attacchi delle cellule immunitarie.
La presenza o meno del gene Apoe4 è quindi un’indicazione preziosa per valutare il rischio di progressione del tumore e per selezionare la terapia più indicata.
Si è scoperto anche che i pazienti con Apoe4 rispondono meglio alle terapie basate sul potenziamento della risposta immunitaria, le cosiddette immunoterapie.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)