L'Anaao-Assomed (Associazione medici e dirigenti del SSN) ha stimato che la 'sterilizzazione' della  riforma di 'quota 100' appena approvata comporterà, da quest'anno al 2025, l’uscita dal servizio sanitario nazionale di circa 52.000 medici. Questa stima è prudenziale e non tiene conto degli effetti triennali del provvedimento. Già da questo nuovo anno saranno 7-8 mila le uscite che riguardano le classi del '53 e del '54". Mancheranno soprattutto pediatri e  medici d'emergenza-urgenza ma anche anestesisti e internisti. Già oggi in molte regioni si chiudono alcuni servizi per la carenza del personale.  Inoltre, un buco di 50.000 unità si determinerà, per la Fnopi (Federazione nazionale Ordini delle professioni infermieristiche), anche sul fronte delle cure infermieristiche. Per quello che riguarda i medici di medicina generale la Fimmg (Federazione italiana dei medici di medicina generale), nei prossimi cinque anni, teme un esodo di 14.908 medici di famiglia. Circa 14 milioni di italiani potrebbero rimanere senza medico di base. Un trend in peggioramento, con un picco nel 2022 e fino al 2028, anno in cui verranno a mancare 33.392 medici di famiglia. Sicilia, Lombardia, Campania e Lazio le regioni con maggiori carenze. Per le associazioni di rappresentanza occorre una risposta rapida  con lo sblocco delle assunzioni e  un finanziamento 'ad hoc' che attinga al risparmio delle Regioni sui pensionamenti.