Anche in Spagna, in questi anni di recessione, sono stati i nonni a aiutare i familiari in ristrettezze economiche. Secondo lo studio della società Salvetti&Llombart per l'ong Educo, l'80% dei pensionati spagnoli aiuta economicamente i suoi discendenti, mentre nel 2010 erano appena il 20%. In media, il contributo finanziario degli anziani ai parenti più stretti è di 290 euro al mese, quota, in un terzo dei casi, fissa concordata con figli o nipoti in difficoltà. L'aiuto può essere anche l’offerta del pranzo e della cena (una o più volte a settimana) soprattutto ai nipoti in età scolastica che, nel 20 per cento dei casi, hanno dovuto rinunciare alla mensa per le difficoltà economiche dei genitori. Per far fronte alle necessità familiari quindi, i nonni sono stati costretti a rivedere le "uscite" del loro bilancio personale: il 46% ha ridotto le visite dal dentista e dall'oculista, il 45% risparmia sul consumo della luce, il 15% compra meno carne, pesce, frutta e verdura. In più uno su dieci ha dovuto mettere in vendita beni di famiglia. Una situazione di cui, però, gli anziani non si lamentano perché hanno recuperato un ruolo di centralità sociale. L'ong Educo, impegnata nel garantire l'accesso alle mense scolastiche per i bambini in difficoltà, ha pubblicato un annuncio-choc con l'immagine di una nonna e la scritta: "Lei non mangerà perché possa mangiare suo nipote".
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)