Oltre 1600 consegne al giorno, oltre 500 punti vendita e oltre 500 associazioni partner (dalla Caritas all’Arci a altre sigle del terzo settore) coinvolti.
Questo è il primo bilancio del servizio di spesa a domicilio, risultato del Protocollo d’Intesa sottoscritto da Ancc-Coop (l’Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori), Anci (l’Associazione Nazionale Comuni Italiani) e il Dipartimento della Protezione Civile, siglato lo scorso 20 marzo in pieno lockdown. Entrato da subito a regime, attivando il servizio di consegna a domicilio della spesa a persone in particolari situazioni di vulnerabilità o perché non autosufficienti o in condizioni tali da non poter uscire da casa per pregresse patologie o anche a persone impegnate in servizi di emergenza, ha garantito il presidio dell’8% dei comuni italiani in cui i promotori stimano risiedano circa il 20-25% della popolazione italiana.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)