Milano non dimentica gli anziani e a ogni decreto ha alzato il livello di attenzione. L’assessore alle Politiche sociali Gabriele Rabaiotti ha riunito alcune realtà del territorio già strutturate: la Caritas ed Emergency, i tassisti e le farmacie.
Ha chiesto a ciascuno di mettere a disposizione competenze, contatti e disponibilità di operatori e volontari.
E alla fine funziona così: la persona anziana chiama il numero 0202020 che ha aperto una linea dedicata: 7 e 1. Gli operatori smaltiscono questo primo livello: poi si passa al secondo che a sua volta smista le chiamate. «Ogni mattina i 9 custodi sociali delle zone della citta- spiega Sara Pizzetti che è una di loro – si trovano in Protezione civile e riceviamo i “ticket aperti” dallo 020202». E poi ci si organizza e si smista il servizio.
Luciano Gualzetti, presidente della Caritas diocesana è stato tra i primi interpellati: «Più che altro ci è stato chiesto di far emergere le necessità perché non tutti gli anziani chiamano. Stiamo raccogliendo le indicazioni delle parrocchie, dei sacerdoti, dei centri di ascolto, degli empori solidali che continuano a funzionare e anzi hanno avuto un incremento del 30 per cento delle chiamate».
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)