Una ordinanza del Comune di Cavallino Treporti (Venezia) vieta sulla spiaggia demaniale di svolgere "qualsiasi attività o comportamento che limiti o impedisca il transito delle persone e dei mezzi di soccorso sia lungo il lido, sia sulla spiaggia verso il mare e viceversa".
Una decisione che ha fatto infuriare genitori e nonni, arrabbiati all'idea che i piccoli bagnanti possano essere privati della possibilità di creare castelli di sabbia a ridosso dei flutti.
E proprio un nonno, Franco Beccari, in vacanza coi nipotini, ha pensato di inviare una lettera ad una testata on-line per manifestare tutto il suo disappunto, insieme alla minaccia di ritorsioni immediate.
"Meglio cambiare località balneare - dice sconsolato - se non posso lasciare i miei nipoti giocare a fare i castelli di sabbia sulla battigia. Siamo stati tutti bambini e il gioco che non vedevamo l'ora di fare era quello di costruire qualche cosa con la sabbia, canali, castelli, tutto quello che ci divertiva. E se non lo fai sul bagnasciuga dove lo puoi fare?".
Non consola Beccari neppure la notizia che anche in altre spiagge italiane viene applicata la stessa regola.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)