Girato nella Brooklyn di Sheepshead Bay, quella un po' decadente e low-class che al cinema non vediamo spesso, St. Vincent racconta l'insolita amicizia che nasce tra un ragazzino adottato gracile ma intelligente e un uomo anziano e scorbutico che vive da solo in un caos morale e materiale, che scommette (e perde) alle corse dei cavalli e frequenta carnalmente una lap dancer/prostituta incinta.
I due si conoscono quando il ragazzo si trasferisce con la madre adottiva – che cerca di sottrarlo alle pretese di affidamento esclusivo del padre ricco e fedifrago - nella casa vicina a quella dell'uomo. Con un nuovo lavoro full time come radiologa, la donna – che ha iscritto il figlio, ebreo, in una scuola cattolica privata aperta e tollerante – lo affida allo strano, inaffidabile babysitter, la cui vicinanza avrà una determinante influenza sul ragazzo e da cui l'uomo, alla fine, avrà più di quanto avesse mai creduto di meritare.
(Fonte: http://www.comingsoon.it/)