Ha scelto di nuovo la Gensan Giulietta&Romeo Half Marathon Stefano Ghidotti, il runner 57enne affetto dal 2017 dal Morbo di Parkinson. Una diagnosi che lascia poche possibilità di scelta, uno scoglio durissimo. Allo sconforto iniziale, Stefano ha reagito dando prova di carattere. Appena ha iniziato ad allenarsi, Stefano ha capito che la sua salute ne giovava, non solo in termini di mobilità fisica, ma anche dal punto di vista psicologico.
Grazie al running (ma anche al triathlon), Stefano ha avuto sempre un obiettivo, ma anche mille occasioni di socializzazione e vuole sfruttare questa sua esperienza per lanciare un messaggio: quello di non arrendersi, dedicato a tutti quelli che hanno la sua stessa patologia. A gennaio 2018 ha aperto il suo blog, mentre a novembre ha fondato l’associazione «Parkinson&Sport». Nei mesi che hanno separato questi due avvenimenti, è stato un susseguirsi di sorprese: come testimoniano le 17mila visite al sito Internet, i duemila amici virtuali e i quasi 100 iscritti al sodalizio appena costituito.
Tra queste persone, alcune sono uscite dai social e dalla rete per diventare visi conosciuti e persone vere, con cui Stefano percorre ora un cammino nel quale non si può più sentire solo: un percorso fatto di progetti che sono nati grazie alla volontà di condividere e al piacere di stare insieme, nel segno dell’aiuto reciproco. Molti di questi, affetti dallo stesso morbo, hanno trovato in lui e nel suo cammino una speranza inaspettata. "La mia sfida è questa: affrontare il Parkinson attraverso il triathlon e le specialità sportive che lo compongono – ha continuato il 57enne – tenendo traccia di tutti i dati che registro sul mio corpo, da quanto mi è stato diagnosticato".
Lo scorso anno Stefano aveva corso la Gensan Giulietta&Romeo Half Marathon in 1:59:49. Quest’anno lo rivedremo al via, in compagnia del bolognese Edoardo Leotta, un ragazzo che alla ultima edizione della maratona di New York 2019 ha corso in 3:09:54 classificandosi 100esimo su 2.847 italiani e 2.567esimo su 53.520 arrivati
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)