Si stima che nel 2019 si conteranno 2000 casi di tumore in meno rispetto all’anno precedente. Dai dati risulta che sarebbero in calo soprattutto i tumori del colon-retto, dello stomaco, del fegato, della prostata, e per gli uomini, del polmone. Questa tendenza è in parte riconducibile alle modifiche dello stile di vita come migliore alimentazione e rinuncia al fumo. Inoltre la prevenzione di tumori dello stomaco è dovuta anche al controllo sull’Helicobacter pylori (germe responsabile delle ulcere ed eliminabile con terapia antibiotica) e quella del fegato è aiutata dalla vaccinazione contro l’epatite B (obbligatoria in Italia) e le nuove terapie per combattere l’epatite C. A tutto questo va aggiunta la possibilità di effettuare diagnosi precoci, che permettono di curare i tumori dall’inizio riducendone la mortalità. Si segnala una differenza geografica in Italia, dove al Sud ci sono meno tumori, forse perché si fa una vita più sana, ma anche a causa di un minor numero di programmi di screening che rendono più difficile intercettare ai casi.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)