Alterare la connessione tra diverse aree cerebrali e migliorare il funzionamento del sistema visivo. E' quello che è riuscito a fare con una nuova tecnica non invasiva un gruppo di ricerca dell'Università di Bologna. Lo studio descrive un protocollo di neurostimolazione in grado di modificare, con una precisione senza precedenti, le connessioni neurali responsabili dell'apprendimento di compiti specifici, lasciando inalterati i collegamenti limitrofi. L'esperimento ha dimostrato che è possibile rafforzare la comunicazione tra sottogruppi di neuroni in diverse aree del cervello e aumentare la capacità funzionale connessa a quelle aree. "L'applicazione - spiega Vincenzo Romei, coautore dello studio - può essere allargata a contesti e funzioni diversi. In particolare, lavoreremo su casi legati all'invecchiamento e su alcuni disturbi neurologici".
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)