In occasione della Giornata mondiale della pasta, che si è svolta il 25 ottobre, sono stati contestati alcuni falsi miti che hanno condizionato per anni l’intera popolazione. L’endocrinologa e nutrizionista Serena Missori, ad esempio, ha affermato: “Non è vero che non si può mangiare pasta alla sera. Basta con questi falsi miti, la pasta stimola la tiroide, fa bene anche all’umore e aiuta il sonno". L'esperta ha fornito anche alcuni consigli per concedersi un piacere gastronomico visto fino ad oggi come un nemico della forma fisica e della salute: 1) è opportuno prediligere la pasta di grano duro non scotta, 2) sì a una bella spaghettata saltata in padella con olio extravergine d’oliva e spezie, (eccezionalmente anche una carbonara con uova e pancetta per stimolare la tiroide), 3) accompagnare la pasta con della verdura amara che riduce la ritenzione idrica, 4) sì alla pasta consumata di sera, soprattutto in caso di periodi stressanti e se si soffre d’insonnia; ideale in menopausa, soprattutto in presenza di vampate o se si soffre di sindrome premestruale. La pasta infatti favorisce la sintesi di serotonina e di melatonina, facilita il rilassamento e favorisce il sonno.
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)