Che cos'è la letteratura per l'infanzia? In che cosa si differenzia da quella per gli adulti? Quali sono le sue origini, quali gli argomenti, lo stile, il linguaggio più adatti a un pubblico di giovanissimi? Come si pone lo scrittore adulto nei confronti dei lettori bambini? A questi interrogativi Bianca Pitzorno risponde attingendo alla propria esperienza trentennale di narratrice e alla propria lontana ma vivissima memoria di bambina lettrice; ricordando che ci sono libri, dall'"Isola del tesoro" al "Piccolo principe", da "Alice nel paese delle meraviglie" a "Pinocchio", che conquistano da ragazzi, che imprimono un suggello sui propri gusti, inclinazioni, sistemi di valori come nessuna lettura in età adulta farà più. Quanto agli ingredienti indispensabili per il suo lavoro, sono i più semplici del mondo: ascoltare, osservare, leggere e pensare senza farsi sopraffare dai ritmi narrativi della televisione. Nella parte conclusiva la riflessione della scrittrice considera anche i recenti cambiamenti nel catalogo sempre più vasto dei libri per l'infanzia, dando la sua interpretazione al successo clamoroso di libri come "Harry Potter". (Fonte: www.ibs.it)