Si occupano del verde urbano, danno una mano agli operatori delle cooperative che lavorano con disabili e anziani e svolgono piccoli lavori di manutenzione per le comunita’ in cui vivono. Sono un centinaio i migranti che nella provincia di Reggio Emilia da diversi mesi portano avanti queste attivita’ a titolo volontario. A gestire il tutto la cooperativa “La dimora di Abramo” di Reggio Emilia che tramite accordi con le amministrazioni locali e le associazioni della provincia ha avviato una serie di progetti con l’obiettivo di favorire l’integrazione. “Questi ragazzi svolgono dei lavoretti e nella maggior parte dei casi lo fanno insieme a chi gestisce determinati servizi – dice Marco Aicardi della Dimora di Abramo -. È importante che questo messaggio passi in modo chiaro, cosi’ da sgomberare il campo da equivoci”. I progetti in cui sono inseriti i profughi che vivono nella provincia di Reggio Emilia spaziano su diversi campi. C’e’ chi passa alcune ore della settimana a organizzare laboratori con i ragazzi disabili, chi si occupa della cura degli anziani e chi di sistemare aiuole, pulire le strade e fare piccoli lavori di manutenzione nelle scuole.
(Fonte: tratto dall'articolo)