Da uno studio condotto dalla Cambridge University Press, intitolato Italian Teacher Survey – Essere un docente, emerge che circa 3 docenti italiani su 5, soprattutto under 35, sono insoddisfatti e lamentano gravi disfunzioni nel sistema di Istruzione del nostro Paese. Principali criticità evidenziate sono il precariato, quindi alla discontinuità didattica, una formazione inadeguata e anche uno scontro generazionale con i docenti over 50, che sono ormai una percentuale apprezzabile del corpo docente.
Lo studio ha coinvolto oltre 1330 docenti italiani della scuola primaria e secondaria e ha evidenziato un vero scontro generazionale in atto fra insegnanti giovani e anziani. Lo studio, che si svolge in tutto il mondo, è alla sua seconda edizione. Con questionari anonimi si è chiesto ai docenti italiani di raccontare le loro aspirazioni e le sfide che ogni giorno sono costretti ad affrontare seduti dietro la cattedra.
Patrizia Zanon – General Manager della Cambridge University, commentando i risultati dello studio, ha sottolineato che la maggioranza dei docenti ha più di vent’anni d’insegnamento alle spalle, ma ha anche, un’età media di 50 anni, che tende a non dialogare con i colleghi più giovani. «Servirebbe una collaborazione “peer to peer” tra insegnanti», afferma Zanon. Mancando il metodo e la formazione professionale, le generazioni più anziane potrebbero servire da guida e da modello. «Allo stato attuale solo così i giovani possono acquisire l’esperienza necessaria». Per farlo c’è bisogno di garantire loro prima di tutto la stabilità del posto di lavoro, perché «la precarietà contribuisce molto ad alimentare la loro condizione di stress, d’insoddisfazione e la mancanza di considerazione e autorevolezza».
Lo studio, che si svolge in tutto il mondo, è alla sua seconda edizione, ha coinvolto oltre 1330 docenti italiani della scuola primaria e secondaria. Nonostante i disagi emersi, la quasi totalità degli intervistati, anche tra i più giovani, ha dichiarato di vedere nell’insegnamento una vocazione più che una professione. Non solo, il 94% tra maestri e professori italiani ama lavorare con gli studenti, mentre l’85% è persino orgoglioso di essere un docente.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)