Gli studenti universitari faranno comunità con gli anziani di Is Mirrionis e San Michele. E' l'obiettivo di "abitare.com", progetto promosso dal Comune e dall'Ersu di Cagliari per sperimentare un modello di coabitazione solidale tra gli assegnatari degli alloggi ERP (edilizia residenziale pubblica) nei due quartieri, gli studenti e i lavoratori dell'università fuori sede. Obiettivo del progetto pilota - presentato stamattina dalla Giunta e dal presidente dell'Ersu Antonio Funedda, della durata di un anno e finanziato con fondi strutturali europei Por Fse e Fesr Sardegna 2014-2020 - è quello di sostenere una fascia di popolazione prevalentemente anziana a rischio di solitudine e marginalità sociale. Gli studenti che parteciperanno (l'avviso di selezione è su www.ersucagliari.it), in cambio dell'ospitalità dovranno garantire servizi (dalle semplici attenzioni alla pulizia della casa) per un totale di dieci ore mensili, e contribuire al pagamento delle utenze per un massimo di 50 euro. Per il sindaco Massimo Zedda, "abitare.com evidenzia l'importanza del tema della casa, fondamentale per la scelta di frequentare o meno l'università". "Il progetto - aggiunge - poi favorisce un rapporto migliore tra la città e gli altri centri della Sardegna". Antonio Funedda, Ersu, è entusiasta ma precisa che "non si tratta di una modalità per risolvere il problema residenzialità studentesca a Cagliari. La selezione è aperta a tutti gli studenti". "Abitare.com - sostiene l'assessore alla Pianificazione territoriale, Barbara Cadeddu - risponde al bisogno di diminuire fenomeni esclusione sociale e povertà abitativa". Secondo l'assessore alle Politiche sociali, Luigi Minerba, "si tratta di un progetto che ha messo insieme al lavoro istituzioni diverse. Abbiamo dovuto individuare le zone più adatte. Gli alloggi potenzialmente utilizzabili sono trecento, di una grandezza tra i 70 e i cento metri quadrati e abitati da 600 persone che di media hanno 70 anni".
(Fonte: tratto dall'articolo)