È stato un grande «no» quello che la Gran Bretagna ha pronunciato ieri rigettando la legalizzazione del suicidio assistito. In vent’anni non c’è stato un solo primo ministro che si sia schierato a favore del suicidio assistito: Tony Blair, Gordon Brown e David Cameron sono sempre stati contrari. Anche la Chiesa cattolica di Inghilterra e Galles, per voce dell’arcivescovo Peter Smith, ha espresso sollievo. Sono quasi vent’anni che la lobby a favore dell’eutanasia fa pressione sul Parlamento affinché approvi una legge che rispecchia quella già vigente nello Stato americano dell’Oregon: una norma che dà la possibilità ai pazienti, a cui non sono stati pronosticati più di sei mesi di vita, di avere accesso – dopo il consenso di due medici e quello di un giudice dell’Alta Corte – a farmaci letali che dovrebbero somministrarsi da soli.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)