Uno studio dell'European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc) lancia un allarme sul numero delle morti provocate da batteri resistenti agli antibiotici. Nel 2015 , la rete di sorveglianza antimicrobica europea (Ears-Net)ha segnalato 33.000 decessi per questa causa (su circa 670.000 diagnosi); un terzo di queste morti (10.762 su oltre 200.000 casi) si è verificato in Italia. Le vittime principali sono bambini sotto l'anno di età e gli over 65. Lo studio associa il 75% delle infezioni all'ambiente sanitario e stima che il 39% dei casi derivi da infezioni batteriche resistenti ad antibiotici di ultima generazione (carbapenemi e colistina). Quando questi medicinali non sono più efficaci, è molto difficile, se non impossibile, curare le infezioni. Il fenomeno, per gli scienziati autori dello studio, è in costante crescita dal 2007 e perciò serve un coordinamento a livello europeo e globale.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)