Chi l'ha detto che le nuove tecnologie sono adatte solo alle nuove generazioni? All'Itis è in arrivo un progetto pronto a smentire questo pregiudizio. Per dimostrare invece che per un anziano l'utilizzo di un tablet dotato di specifiche app non solo semplifica la vita ma offre anche una vera e propria palestra per il cervello. Il progetto coinvolgerà una sessantina di anziani sulla sperimentazione di due app specifiche per l'invecchiamento attivo, sviluppate dallo studio triestino FabLab, “iNonni” ed “ElasticaMente”. La prima è un'app per dispositivi mobili studiata apposta per una fruizione senior che semplifica la comunicazione digitale con familiari, amici, care-giver e consente di ricevere informazioni sui temi legati al mondo della salute, dalla farmacia più vicina alle indicazioni sui farmaci. La seconda è invece un'app, sviluppata per dispositivi Apple e Android, pensata per contrastare il decadimento cognitivo negli anziani, una condizione che si manifesta con problemi di memoria, attenzione e linguaggio. “ElasticaMente – spiegano gli ideatori dell'app - è strutturata in 3 macroaree, pensate per stimolare l’allenamento di particolari funzioni cognitive: memoria, attenzione e logica. Gli esercizi condividono un meccanismo di gaming (giochi a livelli, tempo massimo, punteggi) volti a massimizzare il coinvolgimento attivo dei partecipanti. I contenuti dei vari esercizi, la difficoltà, il calcolo di punteggi e i meccanismi premiali sono stati calibrati, grazie alla collaborazione di neuropsicologi esperti della terza età, per l’utenza più anziana”. Il progetto mira a testare l'efficacia di un programma digitalizzato di Mental Training nel contrastare il decadimento cognitivo fisiologico nel soggetto anziano. Il progetto partirà non appena raccolte le adesioni, su base volontaria e rivolte ad entrambi i sessi. I partecipanti avranno piena visione del protocollo sperimentale di questo studio pilota, e dopo una serie di valutazioni neuropsicologiche verranno suddivisi in tre gruppi. Al termine del periodo dedicato all'utilizzo del tablet, i risultati dello studio saranno pubblicati su una rivista di settore.
(Fonte: tratto dall'articolo)