(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Chi mangia molto peperoncino più a rischio demenza

Da uno studio, condotto presso il College of Health Sciences dell'Università del Qatar, emerge che, chi consuma abitualmente più di 50 grammi di peperoncino al giorno, è a maggior rischio...  CONTINUA

Salute: obesità o sovrappeso a 60 anni accelerano l’invecchiamento del cervello di 10 anni

Uno studio dell'Università di Miami, pubblicato sulla rivista Naurology, rivela che, avere a 60 anni  un giro vita più ampio e un indice di massa corporea (Bmi) elevato, può accelerare...  CONTINUA

Imparare cose nuove tutte insieme mantiene il cervello giovane

Da una ricerca dell'Università della California emerge che imparare diverse cose nuove in contemporanea aumenta le capacità cognitive negli anziani. Per gli studiosi l'importante è essere "spugne"...  CONTINUA

Ecco le azioni da compiere per prevenire la perdita di memoria

Una mente attiva alla soglia dei settant’anni, grazie all’informatica o alle parole crociate, è una mente che funziona bene e con un minor rischio di andare incontro a declino cognitivo....  CONTINUA

Sindrome di Late: una nuova forma di demenza, diversa dall’Alzheimer

Secondo alcuni ricercatori dell’Università del Kentucky, a Lexington l’encefalopatia TDP-43 correlata all’età prevalentemente limbica (Late), una demenza riconosciuta di recente, assomiglia...  CONTINUA

Le relazioni sociali predicono rischio di declino cognitivo

I rapporti sociali non sono solo un passatempo, ma potrebbero anche essere un modo per prevedere il rischio di declino cognitivo, ovvero la riduzione progressiva delle capacità mentali, che...  CONTINUA

Le coronaropatie possono accelerare il deterioramento cognitivo

 Gli adulti con coronaropatie sono più inclini al deterioramento cognitivo rispetto ai loro coetanei che non soffrono di queste patologie. Per circa 12 anni, i ricercatori dell’Università di Turku,...  CONTINUA

Non solo Alzheimer: descritta un'altra forma di demenza chiamata Late

L’hanno chiamata Late, che in inglese vorrebbe dire ‘tardi’ con una suggestione chissà se voluta all’età tardissima delle persone per lo più colpite dalla malattia. In realtà il nome è composto...  CONTINUA


Prima 9101112131415161718 Ultima