(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Noci e semi oleosi offrono protezione dall'Alzheimer

Una ricerca effettuata nel 2015 dall'italiano Giuseppe Grosso ha evidenziato l'azione protettiva delle noci non solo sulle forme tumorali, ma anche sulle malattie cardiovascolari e sulla mortalità...  CONTINUA

Un’infezione da Alzheimer

Le vie di trasmissione sono note: in caso di influenza, bastano goccioline di saliva emesse con uno sternuto o altre secrezioni respiratorie per dare il via al contagio. Ora però uno studio mostra...  CONTINUA

Migliorare la memoria nei malati di Alzheimer

Da un recente studio pubblicato su NeuroImage è emerso che la stimolazione magnetica transcranica (Tms) è in grado di contrastare la perdita di memoria nei pazienti colpiti dal morbo di Alzheimer....  CONTINUA

C’è un network nel cervello

Il Padova Neuroscience Center è il primo centro a studiare il cervello come network, dove nascono miliardi di interazioni e i i dati si auto-aggregano con regole comuni. Sono stati coinvolti...  CONTINUA

Alzheimer, la ricerca continua: la speranza ora è nei biofarmaci

Anche se Pfizer e Merck si sono ritirate dalla ricerca sull'Alzheimer, molti altri continuano come la Biogen, Eli Lilly, Roche, Boehringer, Eisai, AstraZeneca. Le sperimentazioni sono incentrate...  CONTINUA

Alzheimer, la prevenzione con occhiali e smartphone

Gli occhiali sperimentali della ditta giapponese Meme che permettono di “leggere” il rischio di ammalarsi di Alzheimer sono arrivati per essere testati anche a Torino. Grazie ad un giroscopio e ad...  CONTINUA

Torino. Alzheimer, una diagnosi precoce

 L’Ospedale Molinette di Torino sta sperimentando la diagnosi precoce per Alzheimer fatta attraverso occhiali avveniristici o smartphone. La ricerca fa parte del Progetto internazionale My-Aha che...  CONTINUA

De memoire, d'homme

L'autore di questo romanzo è uno psicologo clinico e psicanalista che da diversi anni  svolge il suo lavoro in un ospedale per anziani e ha al suo attivo diversi altri lavori letterari sui problemi...  CONTINUA

«Bisogna agire quando compaiono i primi segnali di disturbi cognitivi»

Carlo Ferrarese, direttore di NeuroMI dell’Università Milano Bicocca e della Clinica Neurologica all’Ospedale San Gerardo di Monza, presidente eletto della SINdem, associazione per le demenze della...  CONTINUA

Pronto Alzheimer, in un anno quasi 5 mila chiamate

Nel 2017 sono state quasi 5000 le chiamate a "Pronto Alzheimer" (telefono 02-809767), la prima linea telefonica in Italia di orientamento e assistenza alle persone con demenza e ai loro familiari....  CONTINUA


Prima 127128129130131132133134135136 Ultima