L'epidemia, la sofferenza, le vite spezzate e l'esistenza di tutti interrotta, dopo i mesi di lockdown abbiamo capito tante cose. Una su tutti: il modello di assistenza agli anziani basato sulle residenze sanitarie assistite ha fatto il suo tempo.
Ne è convinto il presidente della comunità di Capodarco, don Vinicio Albanesi, che spiega come la vita degli anziani sia in realtà la vita di tutti noi. "Abbiamo - dice don Vinicio - superato culturalmente tutte le logiche legate alla istituzionalizzazione per minori, psichiatrici, tossicodipendenti, tranne che per gli anziani. L'epidemia ha mostrato i limiti non soltanto di tipo terapeutico, ma anche esistenziale che le persone anziane sono costrette a vivere. Occorre partire da un principio fondamentale: ognuno ha diritto a vivere e morire nella propria casa. Da qui l'impegno a fare in modo che l'assistenza alle famiglie sia un'assistenza vera. Oppure pensare a strutture diverse. Servono spazi e risorse adeguate, custodire la dignità delle persone anziane che non sono scarti, in poco più di cinque anni si potrebbero trasformare le attuali strutture, le Rsa per capirci, renderle a misura umana: insomma è ora di occuparci dei nostri anziani".
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)