Un team di ricerca dell’Istituto di zoologia dell’Accademia Cinese delle Scienze, dell’Università di Pechino e dell’Istituto di genomica di Pechino ha fatto nuova luce sulla regolazione dell’invecchiamento per allungare la durata della vita, sviluppando l'embrione di una possibile terapia genica che mostra possibilità di funzionare anche nell'uomo.

I ricercatori hanno osservato cellule staminali umane che invecchiano prematuramente identificando più di 100 geni candidati alla promozione della senescenza. Hanno poi inattivato, come con un interruttore, ciascuno dei primi 50 geni sospettati di contribuire al ringiovanimento cellulare per verificare l’effetto.

Tra questi il gene KAT7 è stato identificato come uno dei principali bersagli per alleviare la senescenza cellulare. L’esaurimento di KAT7 attenua la senescenza cellulare, mentre la sua sovra-espressione la accelera. Molti studi descrivono che l’accumulo, associato all’età, di cellule senescenti e cellule proinfiammatorie nei tessuti e negli organi contribuisce allo sviluppo e alla progressione dell’invecchiamento con tutti i disturbi collegati.

Nei topi l’ablazione delle cellule senescenti mitiga la degenerazione dei tessuti e prolunga la durata della salute. Questo studio approfondisce la nostra comprensione del meccanismo di invecchiamento e fornisce nuovi potenziali obiettivi per una terapia genica negli essere umani.