Mentre l'Arabia Saudita ha appena concesso la cittadinanza a un robot femminile - concedendo diritti che le donne saudite non hanno - la Fondation de France si interroga su come robot e nuove tecnologie possano essere di aiuto agli anziani. Per alcuni di tratta di progresso, per altri di disumanizzazione, resta il fatto che le nuove tecnologie fanno ormai parte della nostra vita e non è più possibile ignorarle. L’hopital Broca a Parigi sta testando il robot Nao per attività di animazione dedicata a pazienti lungodegenti. Secondo Claire Louison, responsabile della squadra animazione, il tentativo si è rivelato un successo. Nessuna apprensione da parte dei degenti, anzi alcune persone rimangono affascinate dalla presenza del robot e vengono più numerose quando sanno che Nao è lì. E’ necessario cominciare a fare delle riflessioni, che coinvolgano anche gli anziani, sui modelli a loro destinati e sul ruolo dei robot (debbono aiutare o sostituire i professionisti?) come pure sui costi delle nuove tecnologie e l’accessibilità degli strumenti.
(Sintesi redatta da: Miuccio Angela)