Non passa giorno in cui tg e organi di stampa ci mostrino immagini o diano notizie di maltrattamenti in case di riposo o asili. Si tratta di una triste realtà che va a colpire le fasce più deboli della società, per l’appunto anziani, disabili e bambini. In seguito ai numerosi casi di maltrattamenti negli asili e nelle strutture socio assistenziali per anziani, lo scorso ottobre la Camera dei deputati ha approvato con 404 voti a favore e 110 contrari, la proposta di legge di Forza Italia sull’installazione di telecamere a circuito chiuso in asili nido e case di riposo sia pubblici che privati, per contrastare gli abusi e proteggere le persone più indifese della società. Il dibattito sulla legittimità della videosorveglianza negli asili e nelle case di riposo è sempre vivo: da una parte c’è la necessità di tutelare bambini e anziani dagli abusi, dall’altra quella di proteggere la Privacy delle maestre e degli operatori. Nel frattempo, però, vale sempre il solito discorso: a familiari particolarmente attenti ai propri anziani ospiti in case di riposo difficilmente potrebbe sfuggire che il proprio caro ha subito delle violenze, quindi è bene essere sempre vigili e segnalare subito eventuali dubbi ai Responsabili della Casa di Riposo (Casa Famiglia o RSA), con o senza telecamere.
(Fonte: tratto dall'articolo)