Dopo gli abbracci a pagamento, ora è possibile abbonarsi anche a servizi che garantiscono chiacchierate a pagamento.
Ormai non possiamo prescindere dai dati che ci vengono proposti dai vari istituti di ricerca, dobbiamo prendere atto che la solitudine è divenuta davvero un elemento strutturale della nostra società.
All’estero, in questo caso in Francia, la solitudine è stata oggetto di analisi di marketing e dal problema è nata una nuova opportunità, una fetta di mercato tutta da esplorare.
In qualche modo è da sfatare lo stereotipo che vedrebbe gli anziani “soli” quando indigenti, in precarie condizioni economiche. Le iniziative di cui leggiamo sono pensate per persone sole, ma dotate di capacità economiche sufficienti per abbonarsi a servizi che garantiscono talvolta un abbraccio, talvolta una chiacchierata che spezzi le lunghe ore di isolamento.
A Roma e tante altre città italiane, per chi desidera una chiacchierata di conforto, sono disponibili numerosi servizi gratuiti che si fondano principalmente sul volontariato. Quello a cui assistiamo oggi è tuttavia qualcosa di molto diverso: le persone che accedono ai servizi di abbracci e chiacchiere non intendono beneficiare di un servizio di assistenza, sono disposte a pagare un giusto prezzo per avere una prestazione.
“Cosa aspetti ad essere felice, quando è sufficiente una semplice telefonata per trovare il sorriso?” Questo lo slogan di Dire et d’Aujourd’hui, l’organizzazione francese che offre proposte assai diversificate: è possibile sottoscrivere abbonamenti mensili o anche di maggiore durata, fino ad un anno; si può richiedere una sola telefonate settimanale o un numero superiore; le conversazioni possono essere riservate a due persone o svolgersi in gruppo, secondo aree di interesse: giardinaggio, lettura, cucina, ecc.
Il costo per ricevere una telefonata di 30 minuti ogni settimana per un mese è di 79 euro, insomma, una ventina di euro ogni mezzora.
La fioritura di queste iniziative ci parla dell’immenso bisogno degli altri a cui oggi fatichiamo ad accedere, la fatica è tale che finiamo per comprare quel che sappiamo non avere prezzo. Siano le benvenute tutte le proposte che tamponano il disagio dei nostri tempi, ma mentre tamponiamo cerchiamo anche di attivare o riattivare per quanto in nostro potere ogni possibile esperienza di condivisione. (Fonte: www.50epiu.it)