Nel 2024 partiranno i primi servizi di telemedicina previsti dal Pnrr, per poi crescere l’anno successivo quando saranno raggiunti entro settembre oltre 475mila pazienti e salire ancora nel 2026 quando dovranno essere raggiunti dal telemonitoraggio 792mila italiani con malattie croniche. Con differenze regionali anche importanti: si va dalla Lombardia che passerà dai 40mila pazienti cronici assistiti in telemonitoraggio nel 2024 ai 200mila nel 2026 ai soli 3410 (il prossimo anno) e 17050 (nel 2026) del Lazio; oppure dai 19328 iniziali della Puglia ai 96.640 del 2026 ai soli 968 (2024) e 4830 (nel 2026) del Friuli.
I numeri sono contenuti nei Piani operativi regionali che definiscono per ogni Regione il fabbisogno di servizi minimi di telemedicina e quindi il numero delle persone da assistere: in Conferenza Stato Regioni è stato approvato il decreto di riparto che stanzia 430 milioni vincolati all'acquisto sulla base della gare fatte dalle Regioni capofila (Lombardia per i servizi minimi di telemedicina e Puglia per le postazioni di lavoro), con 50 milioni assegnati n qualità di soggetto attuatore dell'investimento all’Agenas, che è anche Agenzia per la sanità digitale. Il calendario per la partenza della telemedicina prevede: a novembre il collaudo della Piattaforma nazionale della telemedicina (realizzata da Almaviva ed Engineering) e a dicembre la Piattaforma che governerà i servizi di telemedicina in tutto il Paese.
Subito dopo si attiveranno in tutta Italia - in ospedali, Irccs e nelle nuove Case e Ospedali di comunità - 90369 postazioni di telemedicina a cui potranno accedere praticamente la gran parte degli operatori sanitari del Ssn. Agenas stima che entro i primi tre mesi del 2024 ogni medico che lavora con il servizio sanitario nazionale, medici dipendenti, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, e anche una parte degli infermieri avrà una postazione di telemedicina. Alle postazioni all’interno delle strutture sanitarie se ne aggiungono altre 6.913 da attivare nelle farmacie rurali. Le prestazioni di telemedicina che saranno erogate agli italiani sono: televisite, telemonitoraggi e telecontrolli e teleconsulti.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)