Grazie alle voci di donne, incontrate in un istituto per anziani, il volume costruisce una prospettiva per fare "anima-azione", cioè un lavoro di cura, anche là dove i confini tra memoria e oblio, tra malattia e salute, non sono più nitidi, chiari e lineari. In questo particolare tempo la possibilità di intrecciare storie tra giovani e vecchi diviene la trama di un'operatività che accompagna anche le famiglie negli spazi di un'istituzione. Le storie di vita conducono personaggi e luoghi a prendere la parola in un copione in cui si nasconde o si mostra il modo di interpretare noi stessi ed il mondo. La pratica di lavoro con le storie di vita è un modo di stare nella relazione con coloro che abitano un tempo di vita sconosciuto a giovani e adulti. (Fonte: www.libreriauniversitaria.it)