Una indagine di M&T-Marketing&Trade analizza le nuove tendenze del consumo alimentare in Italia. Sei sono i gruppi di consumatori individuati:
- i Selettivi (sono il 23,8% degli italiani); sono digitali, innovatori e sperimentatori. Il 42,7% spende di più per ingredienti freschissimi. L’83,7% acquista online;
- gli Startupper (sono l’8% degli italian); sono giovani fanno ricerche alternative, di prodotti innovativi e da acquistare attraverso nuovi canali di vendita. Il 78% acquista online e lo fa soprattutto per risparmiare tempo e fare un buon affare. Il 45,5% di loro utilizza rispetto allo scorso anno più servizi di delivery;
- i Sciure and the city (17,6% degli italiani) è il modello di consumo più anziano, preferisce canali tradizionali e prodotti di qualità. Ricerca sicurezza negli acquisti e trova soddisfazione negli ambienti affini al suo stile di vita. Per gli Sciure and city, rimane prioritario il punto vendita e il contatto diretto con gli addetti, anche se, in quasi 1 caso su 2 (48,2%), acquistano online;
- il gruppo degli M-family (circa il 28,4% degli italiani) è composto da famiglie giovani in prevalenza del Sud che hanno il gusto nelle scelte, amano fare shopping ma non sprecano e comprano quando è necessario. L’82% di loro è più attento alla qualità del cibo che mangia. Il 77,2% acquista prodotti on-line;
- i Flashmen (sono il 12,7% degli italiani) sono un po’ ingrigiti, più stressati dai ritmi della quotidianità e meno narcisisti rispetto agli altri aggregati. Scelgono luoghi e canali comodi; ricercano la semplificazione nell’acquisto, il risparmio di tempo e guardano il prezzo acquisto prima di ogni cosa. Il 68,6% acquista online;
- gli Argento vivo (9,5% degli italiani) sono un gruppo nuovo, composto da pensionati, casalinghe e impiegati di età matura che hanno ancora un figlio in casa. Un cluster presente soprattutto al nord, prudente ma godurioso. Attento alla convenienza ma sempre alla ricerca di esperienze capaci di emozionare e coinvolgere. Il 68,9% acquista online.
La ricerca individua tre tendenze in atto nei consumi alimentari degli italiani: il passaggio dalla “spesa alimentare” allo “shopping alimentare” verso una totale trasversalità di canali di acquisto e delle modalità di rifornimento, con un mix di fisico, web e delivery. Si va inoltre verso la fine della programmazione della spesa. Oggi si decide cosa mangiare a cena verso le 16.00 (lo fa il 32 % del campione nel suo complesso). Per un terzo degli italiani scatta alle quattro del pomeriggio il momento di massima competizione sui canali. A quest’ora si decide se acquistare al supermercato, andare al ristorante, farsi portare la cena casa dai servizi di consegna o se comprare sul web. La terza tendenza si può sintetizzare come “pappa pronta” e non va solo in questa direzione ma anche verso la scelta di cibi liquidi e freschi, immediati e superfood. Il 42% del campione acquista ingredienti freschissimi, il 32% cibi freschi già pronti da consumare e/o cucinare, il 25% prodotti che velocizzano la preparazione. È una tendenza ancora magmatica ma ben leggibile.
Il negozio fisico non viene eliminato da queste rilevanze; acquista però connotati diversi rispetto al passato; in esso i nuovi consumatori cercano una occasione di esperienzialità alla ricerca di un assortimento non banale e con un occhio attento all'innovazione, alla freschezza dei prodotti e all'allestimento del punto vendita.