A causa della correlazione con i vari organi e apparati il microbiota (comunemente detto flora batterica) potrebbe diventare un nuovo target terapeutico. Questo perché la sua composizione genetica potrebbe rappresentare uno dei meccanismi che può modificare la longevità. Infatti se la sua omeostasi (cioè la capacità degli organismi viventi di mantenere un equilibrio interno) influenza la salute dell’ospite e l’invecchiamento, sviluppando probiotici geneticamente ingegnerizzati si potrebbe arrivare a promuovere un invecchiamento in salute. Infatti con una modulazione personalizzata si potrà aiutare ad avere ciascuno un buon profilo microbico che offra maggiori probabilità di prevenire la fragilità e promuovere la salute muscolare.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)