La Giunta regionale del Veneto ha approvato il primo piano regionale per l’invecchiamento attivo per attuare le finalità della legge regionale n.23/2017 (“Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo”). Il piano, ora all’attenzione del Consiglio per l’ approvazione definitiva, disegna le strategie per valorizzare la ‘terza’ e la ‘quarta’ età come risorsa per la società veneta. Destinatari del piano sono i comuni, le Ulss, i centri servizi e le strutture residenziali, scuole e università, associazioni e il più vasto mondo del non profit. Tre le linee di intervento previste dal piano. La prima finanzierà progetti che favoriscano la salute e il benessere degli over 60. Il piano contribuirà a sostenere programmi di prevenzione e di attività motoria, palestre della salute e forme innovative di coabitazione (dalla badante di condominio al portierato sociale). Il secondo ‘focus’, che sarà finanziato con risorse del Fondo sociale europeo, è dedicato al mercato del lavoro e ai lavoratori senior per renderli protagonisti del loro periodo di completamento dell’attività lavorativa attraverso percorsi di ricollocazione (per chi ha perso il lavoro) e di formazione, forme di interscambio generazionale, alternanza con impegni di cittadinanza attiva nel mondo del volontariato. La terza linea di intervento si ispira al ‘welfare generativo’ e punta a valorizzare esperienze, conoscenze,disponibilità degli anziani all’interno della comunità. Potranno essere finanziate iniziative di sorveglianza di scuole e parchi, guide turistiche e culturali per esperienze di turismo sociale, trasporti solidali in funzione delle esigenze di persone non autosufficienti, interventi di salvaguardia ambientale, promozione di musei e biblioteche, esperienze di volontariato e di animazione culturale.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)