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Terza età. Il moto è come un farmaco: è «dose dipendente»

Il Corriere della Sera, 18-09-2016, p.47

E’ stata presentata al congresso dell’European Society of Cardiology una ricerca che ha dimostrato che l’attività fisica moderata nella terza età può ridurre fino al 45% il rischio di eventi cardiovascolari e fino al 66% la mortalità per problemi a cuore e vasi, con un effetto migliore rispetto agli under 60 per i quali quattro ore alla settimana di esercizio moderato riducono il pericolo di guai cardiovascolari del 54%. Dicono gli autori della ricerca che «…la protezione è dose-dipendente, come se il moto fosse un farmaco: più ci si muove meglio è, a ogni età e a prescindere da altri fattori di rischio. Alcune attività possono essere problematiche per gli anziani, ma è sempre possibile trovare una adatta».

(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2016
Pagine47
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2016-09-18
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Corriere della Sera
Subtitolo in stampaIl Corriere della Sera, 18-09-2016, p.47
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)
Volume
Approfondimenti
Parole chiave: Attività fisica Prevenzione Malattie cardiovascolari