Da uno studio della University College London ( Institute of Ophthalmology), emerge che la retina è più sottile in soggetti con défaillance mnemoniche e cognitive (deficit di memoria, tempi di reazione più lunghi, difficoltà di ragionamento). La ricerca ha coinvolto 32.000 soggetti di 40-69 anni che sono stati sottoposti, all'inizio dello studio e dopo tre anni, a tomografia ottica ( OCT) e poi a test di memoria e cognitivi. Gli oftalmologi londinesi hanno visto che persone con strato retinico più sottile sono più a rischio di piccoli deficit mentali e di memoria e che, a tre anni dalla prima osservazione, hanno il doppio delle possibilità di avere un calo cognitivo. Se questi risultati dovessero trovare conferma, l'OTC potrebbe essere inserita negli sceening di prevenzione della demenza. Lo studio è stato pubblicato su Jama Neurology.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)