Sono quattro le case di riposo per anziani che preoccupano di più in questo momento nell’Alto Vicentino: la “San Giuseppe” di Pedemonte (dove ci sarebbero stati almeno otto morti a causa del virus), quella di Asiago, la residenza Madonnina a Bassano e il Centro Anziani Villa Aldina di Rossano Veneto. Il commissario dell’Ulss 7 Pedemontana Bortolo Simoni le definisce senza giri di parole “bordeline”.
Per questo nel territorio della Ulss 7 è stata disposta l'effettuazione di screening a tappeto nelle case di riposo con test sierologici rapidi da verificare con successivo tampone in caso di positività. Nel corso della videoconferenza di venerdì con tutti i direttori delle strutture che ospitano anziani si è fatto il punto anche sulla fornitura di dispositivi di protezione.
Per monitorare le strutture più a rischio sono poi stati creati nell’Ulss due team (uno per Distretto) di tre persone ciascuno – composti da un igienista, un medico e un infermiere: gireranno per le case di riposo per una valutazione del rischio ( per gli ospiti e per il personale) ma anche la dotazione logistica.
I due team avranno anche il compito di supportare le case di riposo in base alla gravità delle singole situazioni.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)