Il testamento biologico è lo strumento legale attraverso il quale i cittadini indicano quali trattamenti sanitari accetteranno o rifiuteranno in caso di perdita delle facoltà mentali. L'Italia e l'Irlanda sono gli unici due paesi europei che non si sono ancora dotati di una legge che regolamenti questo strumento. Il motivo di questo ritardo viene generalmente attribuito a una presunta mancanza di sensibilità all'argomento da parte dei cittadini. Una ricerca condotta da Eurispes giunge ora a smentire questa teoria: risulta infatti che il 71,6% degli italiani è favorevole al testamento biologico, mentre il 60% è disponibile a considerare possibile l’eutanasia. Una proposta di legge sul testamento biologico è stata presentata per la prima volta alla Camera nel febbraio di quest'anno. Nel frattempo vari Comuni si sono dotati di un registro del testamento biologico che riguarda però solo i residenti. Questo comporta che alcuni possano avvalersi di uno strumento che potrà regolare il loro fine vita mentre i cittadini residenti in comuni che non hanno attivato questo servizio devono rivolgersi ad un notaio.
(Sintesi redatta da: Laura Rondini)