Con l’invecchiamento e l’avvicinarsi della propria dipartita nasce l’esigenza di fare ordine, per gli altri, certo, per non appesantire le spalle della prole, ma anche per se stessi. Lo teorizza Margareta Magnusson in questo libro che pone le basi di una nuova tendenza: quella dello Swedish death decluttering che è una variante del classico decluttering (fare ordine eliminando ciò che è vecchio o inutile), nata dal dato di una longevità sempre più diffusa. Le implicazioni psicologiche sono tante e variano fra il rispetto per gli altri componenti della famiglia e i loro ricordi, diversi da chi sta decidendo cosa gettare, al rischio tristezza, alla ricerca di un modo per eliminare e poi anche superare il proprio passato. Lo Swedish death decluttering ha un forte carattere positivo: è un inno alla vita, alla leggerezza, alla libertà. Cominciare non è difficile e chi ha traslocato sa di cosa si parla: addio al superfluo, cominciando dagli armadi dei vestiti per arrivare in cucina, soggiorno, studio.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)