Il numero di donne in età fertile è in declino a lungo termine in Europa, alcune aree dell'Asia, del Sud America e degli Stati Uniti, una situazione aggravata dal forte calo delle coppie che vogliono o possono avere figli. Questi fattori hanno portato a un forte calo dei tassi di fertilità, il numero di figli nati da ogni donna.

Se la popolazione globale raggiungerà i 10,4 miliardi negli anni 2080 come previsto, sarà solo perché l'Africa subsahariana ha continuato la sua tendenza attuale, passando da 1,5 miliardi a 2,5 miliardi. Nei primi anni 2000, la Gran Bretagna e la Francia erano due paesi anomali in Europa.

Entrambi i paesi avevano generosi sussidi familiari e governi con l'obiettivo dichiarato di sostenere i bambini. Da quando i sussidi sono stati ridimensionati dopo le recessioni del 2008-09 e senza l'ottimismo delle generazioni precedenti, le coppie hanno deciso di non avere figli, almeno secondo i risultati iniziali di uno studio sul Giappone che collega il calo della fertilità ai periodi in cui le prospettive future per l'economia sono incerte.

Le persone infatti hanno figli quando sono ottimiste sul fatto che, quando questi entreranno nel mondo del lavoro, lo standard di vita di cui godranno sarà migliore di quello attuale. Tuttavia, molte politiche pronataliste non funzionano, in particolare i sussidi in denaro, poiché tendono ad anticipare le nascite che si verificherebbero comunque.

Inoltre sono spesso problematiche anche in termini di consolidamento della disuguaglianza di genere e riduzione della libertà riproduttiva. Il calo dei tassi di natalità avrà un effetto negativo sulle entrate fiscali: con il calo del numero di studenti le scuole sono in prima linea nei tagli: in Inghilterra, potrebbero perdere fino a 1 miliardo di sterline di finanziamenti entro il 2030.

Contestualmente al calo del tasso di natalità aumenta la longevità: minori ingressi nel mondo del lavoro e sempre più anziani non sempre in buona salute. Nelle politiche sociali cala la domanda di assistenza all’infanzia e cresce quella relativa agli over 65.