Secondo una indagine condotta dal Pharmaceutical Journal, risulta che il 39% degli ospedali pubblici inglesi non offre ai pazienti ricoverati per demenza o Alzheimer, le terapie dolci suggerite da NICE, il Dipartimento dell’Esecutivo che si occupa di dettare linee guida in materia di salute pubblica; bensì fa ampio ricorso a farmaci antipsicotici che, a lungo andare, possono avere effetti dannosi sul malato, aumentando il rischio di infarti e decessi.
Questo, nonostante il fatto che il Ministero della Salute avesse promesso una drastica riduzione del loro uso già nel 2009, come parte del piano nazionale per la lotta alla Demenza.
I trattamenti alternativi ai farmaci secondo NICE, includono terapie basate sulla reminiscenza, sull’occupazione in attività rilassanti e sulla riabilitazione cognitiva, pratiche normalmente impiegate con successo per diminuire il livello di stress, di agitazione o di aggressività di questi pazienti.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)