Una situazione già«pesante», che «si aggraverà a seguito degli ulteriori ticket previsti con i nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), con i quali alcune prestazioni chirurgiche prima gratuite diverranno a pagamento». Ad affermarlo è Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato (Tdm), che avverte come ad essere «maggiormente colpite dalla misura saranno proprio le fasce più deboli, a partire dagli anziani».
«Si tratta di un’ulteriore “batosta” - afferma il coordinatore nazionale del Tdm, Tonino Aceti, commentando i dati sull’ introduzione di nuovi ticket segnalati dalla Cgil - a discapito soprattutto di fasce più svantaggiate ». I nuovi Lea -ovvero le cure e prestazioni garantite dal Servizio sanitario ai cittadini ,gratuitamente o col pagamento del ticket - prevedono infatti che «alcune prestazioni chirurgiche prima gratuite ora diventino a pagamento, passando dal regime di Day Surgery a quello ambulatoriale, come ad esempio l’intervento per la cataratta: già oggi le liste di attesa per questo tipo di intervento sono di circa 10 mesi - afferma Aceti - ma ora che l’intervento non sarà più gratuito è ovvio che molti cittadini preferiranno rivolgersi al privato».
Sono prestazioni chirurgiche che vanno dalla cataratta al tunnel carpale, dall’ernia al dito a martello, ed includono pure l’impianto e la ricostruzione del cristallino, interventi di artroscopia ed artroplastica. Si tratta, in tutto, di 24 prestazioni.
(Fonte: tratto dall'articolo)