Sei milioni di persone, in Italia, hanno disturbi derivanti dalla tiroide malfunzionante, e oltre il 15 per cento di questi è anziano. La tiroide è una ghiandola che svolge una funzione fondamentale in tutto l’arco della vita di una persona.
Paolo Vitti, presidente della Società italiana di endocrinologia, afferma: “Dalla nascita alla terza età regola, grazie alla produzione di ormoni, lo sviluppo neuropsichico e l’accrescimento somatico nell’età evolutiva; in tutte le età è fondamentale per la funzione cardiovascolare, il metabolismo basale, lipidico, glucidico e osseo. La tiroide si comporta come una centralina di controllo: influenza la fertilità, il ritmo cardiaco, la forza muscolare e molto altro”. Ecco perché è fondamentale controllare il funzionamento della tiroide fin dall’infanzia.
Mohamad Maghnie, direttore dell’Unità operativa di endocrinologia clinica e sperimentale all’Istituto ‘Gaslini’ di Genova spiega: “Nei bambini, l’ipotiroidismo può essere congenito”.
Per gli anziani, invece, le disfunzioni della tiroide aumentano di pari passo con l’invecchiamento: “E’ necessaria una diagnosi tempestiva e una rapida correzione farmacologica poiché tali disfunzioni hanno grande impatto sull’equilibrio cardiovascolare nell’età geriatrica” dice Rinaldo Guglielmi, presidente dell’Associazione medici endocrinologi.
(Fonte: tratto dall'articolo)