Secondo uno studio condotto negli Stati Uniti dal Van Andel Research Institute su un milione seicentomila persone chi è stato operato di appendicite ha il 19%-25% di possibilità in meno di ammalarsi di Parkinson. I ricercatori hanno trovato nelle appendici rimosse ammassi di alfa-sinucleina, proteina che, in forma mutata si aggrega uccidendo i neuroni del movimento, ed è sintetizzata nel cervello e nel sistema nervoso periferico, compreso quindi l’apparato digerente. Per questo l’alfa-sinucleina si trova nell’appendice e, in seguito ad un’infezione, possono arrivare al cervello viaggiando per il nervo vago e causare il Parkinson. Per questo la rimozione dell’appendice diminuisce il rischio di contrarla e sposta di 4 anni l’età media della diagnosi. Da questa ricerca inoltre si è avuta la conferma che il Parkinson può avere origine dall’intestino.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)