Aumenta in Gran Bretagna il numero dei pazienti di età compresa tra i 50 e i 60 anni, che ricorrono alle cure ospedaliere a causa dell’eccesso del bere.
Infatti, è stato calcolato che quasi 21.000 persona di età superiore ai 51 anni si sono recate nel 2019 nei pronto soccorsi di Inghilterra e Galles, presentando ferite gravi, anche da arma da taglio.
Un dato in aumento del 7,9%, rispetto all’anno precedente e la cifra più alta dal 2011.
Gli scienziati temono che questo eccesso di ricorso all’alcol sia la conseguenza dell’abitudine del binge drinking, espressione che significa “abbuffata di alcolici” ed indica l'assunzione di 5 o più bevande alcoliche in un intervallo di tempo molto ristretto (indicativamente 2-3 ore), cui fa seguito un'immediata perdita del controllo.
Pertanto, questo modello di consumo di alcolici può associarsi al compimento di reati, comportamenti violenti e tentativi di suicidio.
In ogni caso, questa abitudine è considerata uno dei maggiori problemi di salute attuale.
Il problema, peraltro, riguarda principalmente gli over 50 di oggi, perché questa abitudine era molto in voga diversi decenni fa, quando gli stessi avevano 20 anni.
Il Professor Jonathan Shepherd, autore di un rapporto sul tema, ha dichiarato: “Le attuali coorti di persone anziane mostrano livelli di consumo di alcol più elevati che passato e potrebbero continuare a mantenere livelli relativamente più alti anche in età avanzata. Dal momento che il binge drinking pesante e la violenza ad esso associati erano molto più frequenti tre e quattro decenni fa, sembra possibile che questo tratto generazionale si possa riflettere anche in un aumento del rischio di lesioni violente”.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)