Come sappiamo la ludopatia colpisce, indiscriminatamente, giovani e anziani.
Per questo motivo, Lorenzo Naldoni, titolare di un bar di Palazzolo sul Senio (Firenze) ha scelto di spegnere le slot machine per sostituirle con una piccola libreria.
Il ragazzo, che ad ottobre diventerà padre, ha raccontato che molti suoi concittadini, compresi diversi padri di famiglia, passavano diverso tempo a giocare alle slot investendo cifre importanti e con l'illusione di poter vincere. Lorenzo ha visto persone che hanno perso "500 euro in poche ore", oppure altri che, una volta finiti i soldi "si facevano tenere il posto da un amico" per non far occupare la slot nel mentre che loro andavano a "prelevare altre banconote al bancomat per continuare a giocare".
Ciò ha fatto maturare nel gestore la consapevolezza di non voler essere complice di tutto questo: "Non volevo rovinare la vita a nessuno. La ludopatia è una malattia seria", ha aggiunto, "che fa male non solo a chi gioca ma anche alle loro famiglie".
(Fonte: tratto dall'articolo)