Al 31 dicembre 2018 in Piemonte le pensioni erogate erano 1.795.480 a fronte di 1.831.600 occupati in un rapporto paritario, su una popolazione di 4.356.406 persone. Ma si aprono nuovi scenari a breve, secondo l'ultimo Bilancio sociale dell'Inps che annuncia una costante diminuzione della popolazione residente, non compensata neanche dai fenomeni migratori. Spiega Grimaldi, che ha curato il Bilancio sociale 2018, «ogni cento residenti in età attiva, che dovrebbero lavorare, ci sono sempre più anziani che hanno giustamente diritto alla pensione». L’anno prossimo saranno valutabili anche gli effetti di “Quota 100” che potrebbe determinare il sorpasso dei pensionati sui lavoratori, se non ci fosse contemporaneamente una sostanziale e stabile ripresa del mercato occupazionale. Comunque il sistema previdenziale ha già adottato dei correttivi con l'aumento dell'età pensionabile, o al graduale slittamento verso un regime contributivo, che ha portato ad una riduzione degli assegni pensionistici. Il Piemonte resta la regione con la più alta incidenza di residenti in pensione, mentre è in calo la spesa per il sostegno al reddito per il secondo anno consecutivo, in particolare scendono le prestazioni di maternità e gli assegni al nucleo familiare. Crescono le aziende agricole e cala il numero di artigiani, commercianti, e soprattutto di badanti e colf, in quest’ultimo settore però è molto diffuso il sommerso.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)